TEATRO DELLE MUSE

Eleganti scalinate, tende rosso vivo e nobili signore con corpetti e cappelli piumati: tutto è pronto per la prima serata a teatro. Era una notte del 1665.

Il Teatro dell’Arsenale, il primo edificio costruito per essere il teatro della città, ebbe una vita piuttosto breve. Nel 1709, infatti, un grave incendio lo distrusse.

teatro-delle-muse

Il Teatro delle Muse ad Ancona

La città si rimboccò subito le maniche e appena cinque anni dopo venne inaugurato il Teatro della Fenice che vide giorni felici quando il celebre violinista Giuseppe Tartarini elaborò, proprio qui, un nuovo modo di suonare il suo amato strumento.

Nei primi anni dell’800 l’edificio cominciò a mostrare i primi segni di vecchiaia e così si decise di costruire il nuovo teatro della città: il Teatro delle Muse.

La notte del 28 Aprile 1827 l’aria primaverile di Ancona si riempì delle note del Aureliano in Palmira e del Riccardo e Zoraide di Gioachino Rossini. Era la notte dell’inaugurazione.

In questo teatro furono messi in scena più di 360 opere in 116 anni. Questa storia fatta di musiche e abiti di scena venne bruscamente interrotta dalle bombe inglesi il 1 Novembre 1943.

Ci vollero decine di anni prima di poter rialzare il sipario del Teatro delle Muse che fino al 2002 rimase silenzioso e vuoto.

Tra il mare del porto e il brulichio delle strade del centro oggi il Teatro delle Muse ha riaperto le sue belle porte alla città e racconta di opere liriche, di prosa, di concerti di musica classica e leggera.

Il concerto inaugurale fu tenuto dal grande Maestro Riccardo Muti e il Teatro riaprì con una novità unica nel suo genere: il sipario tagliafuoco, per la prima volta nella storia, non era solo uno strumento di sicurezza, ma un elemento decorativo opera del Trubbiani. Questo sipario, infatti, è particolarmente decorato e raffigura la vittoria di Traiano: largo 16 metri e alto 10, con un peso di circa 22 tonnellate è l’unico esempio di sipario tagliafuoco in Europa realizzato da un artista.

Questo Teatro, che è il più grande di tutta la regione, è dedicato all’amato Franco Corelli tenore anconetano famoso in tutto il mondo.

Per informazioni sulla stagione teatrale e su i biglietti potete controllare sul sito della Fondazione Muse.