moscioli

Moscioli

Il mosciolo è una cozza selvatica che viene raccolta nel tratto di mare che va da Ancona ai Sassi Neri di Sirolo, in particolare nella baia di Portonovo. Sono ricchi di Omega 3, gli acidi grassi antiossidanti essenziali per la cura del nostro benessere, sali minerali e vitamine.

Ogni anconetano ne conosce e rispetta la storia e la cultura, proprio come per i babbà a Napoli, la cassata in Sicilia e la polenta nel Veneto. Vi accorgerete di quanto sia apprezzato anche solo guardando gli occhi di chi ne parla, magari prima di andare a cena e, naturalmente, senza mai chiamarlo cozza.

Esistono diversi modi e ricette per cucinarlo, tutte sicuramente molto gustose. Lo troverete come sugo in primi piatti di ciavattoni o spaghetti allo scoglio, gratinato al forno con un po’ di prezzemolo fresco oppure crudo con spruzzate di limone: in ogni caso da gustare in riva al mare. Un’ottima ricetta è anche quella alla marinara.

Ricetta:

“Lèv’je ‘l stupàcio, ràschieli bè’na muchia e làveli a longo”

Dopo averli spazzolati e lavati ad acqua corrente i moscioli si aprono con la lama appuntita di un coltellino, per farne uscire l’acqua ed eventuali granelli di sabbia, si agitano e, via via, si sistemano in una padella di ferro. I moscioli, quindi, vanno spruzzati con succo di limone, cosparsi di prezzemolo tritato e conditi con sale e pepe. Si irrorano infine con abbondante olio di oliva e si mettono al fuoco con il coperchio. I moscioli devono cuocere non più di cinque minuti, poi, sistemati in un piatto da portata, si condiscono con il sugo di cottura e si spruzzano ancora con succo di limone.

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