ARCO DI TRAIANO
L’Arco di Traiano per secoli è stato punto di riferimento dei marinai, oggi domina l’entrata del porto e rappresenta una splendente testimonianza del passato millenario di Ancona.
L’Arco di Traiano ad Ancona
L’arco di Traiano è un’elegante opera romana eretta nel 116 d.C. in onore dell’imperatore che, a proprie spese, fece ampliare il porto della città, costruendo il molo a sua protezione.
Quest’opera viene attribuita ad Apollodoro di Damasco, lo stesso architetto che firmò il progetto del grandioso Foro di Traiano a Roma.
È proprio da qui che Traiano partì per la vittoriosa guerra contro i Daci: l’arco, situato nel punto di accesso alla città, ricordava ai nemici la sconfitta subita.
La tradizione vuole che sull’attico ci fosse la statua equestre di Traiano con a destra quella della moglie Plotina e a sinistra quella della sorella Marciana.
I fori e le incassature che si vedono fra le colonne servivano a fissare bronzei rostri di navi scomparse nelle vicende dei secoli.
Anche in passato lo splendore del monumento fu apprezzato e nel ‘700 ogni capitano di bastimento che approdava ad Ancona doveva versare 60 baiocchi per la sua conservazione.
Arco Clementino
Più avanti, dove termina la cinta muraria medioevale, sorge l’Arco Clementino, di pietra d’Istria, costruito da Luigi Vanvitelli in onore di Clemente XII (1738).
Domenica 26 Luglio 2015, finalmente, dopo anni di “battaglie”, sono state tolte le reti che in questo tratto di porto separavano la città dal mare.
Venite qui a passeggiare al tramonto: vedrete da una parte l’Arco di Traiano che incornicia il Duomo di San Ciriaco, e dall’altra, godrete del sole che tramonta sul mare colorando il cielo di rosso.
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